Quando la sensibilità Clinica Incontra la Psicologia Cognitiva
L’OSSERVAZIONE: Decenni di ricerca in psicologia cognitiva suggeriscono che il cervello umano tende a percepire la simmetria matematica perfetta come potenzialmente “innaturale” mentre le caratteristiche distintive sono associate ad una maggior autenticità.
PRINCIPI PSICOLOGICI BASICI:
- ELABORAZIONE DELLA ARTIFICIALITÀ: La psicologia cognitiva indica che la perfezione eccessiva può attivare meccanismi inconsci di diffidenza.
- MEMORABILITÀ DELLE CARATTERISTICHE UNICHE: Gli elementi distintivi sono elaborati e ricordati più facilmente dal cervello umano poichè, mentre tendiamo a dimenticare volti perfetti, memorizziamo molto bene le caratteristiche uniche.
- BIAS DELL’AUTENTICITÀ: La letteratura scientifica conferma la correlazione tra la “naturalezza percepita” e la fiducia interpersonale.
ESPERIENZA CLINICA DIRETTA: Nel mio studio, ho osservato ripetutamente come le pazienti che accettano ed integrano le loro particolari caratteristiche naturali, anziché cancellarle, sviluppano maggior sicurezza e presenza carismatica.
Una dirigente, in particolare, ha trasformato quello che aveva sempre considerato un “limite estetico” nel suo elemento più memorabile, diventando punto di riferimento nel suo settore.
LA RIFLESSIONE: Per quanto mi riguarda non è il “difetto” che limita il carisma quanto, piuttosto, lo sforzo di conformarsi a standard esterni piuttosto che abbracciare l’autenticità individuale.
L’esperienza clinica suggerisce che l’estetica più potente derivi da un approccio che non standardizza ma rivela, integra e trasforma l’individualità in magnetismo autentico.
DOMANDA per chi legge: Qual’è la vostra esperienza? Quando vi sentite più carismatici, quando cercate di conformarvi o quando piuttosto esprimete la vostra autenticità?
Riflessioni approfondite: www.studiocalesini.com/autenticita-vs-perfezione
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