Riflessioni Estive di un Dentista
PARTE III
Qual è la lezione più difficile che ho imparato in oltre quarant’anni?
A volte dire NO è il miglior trattamento che posso offrire.
Un affermato collega mi inviò una paziente per un caso complesso: voleva rifare completamente il sorriso per “sembrare più giovane”. Tecnicamente fattibile. Economicamente significativo.
Durante la visita, notai qualcosa che il collega aveva perso: aveva un sorriso naturalmente asimmetrico, ma incredibilmente espressivo. Quella “imperfezione” la rendeva unica.
“Dottore, lo faccia perfetto come quello delle riviste,” mi disse.
Sforzandomi un pò la guardai e le dissi: “Non posso farlo.”
Non perché non fossi capace tecnicamente. Ma perché distruggere quella unicità per creare “perfezione standardizzata” sarebbe stato un crimine.
Le spiegai che aveva qualcosa che nessun intervento può creare: autenticità. Le proposi un intervento minimo che preservasse la sua caratteristica distintiva.
Sei mesi dopo mi ringraziò: “Dottore, tutti mi dicono che il mio sorriso è speciale. Non sapevo di averlo già.”
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💭 Per i colleghi: quando avete avuto il coraggio di dire NO a un trattamento tecnicamente possibile ma umanamente sbagliato?
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