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Ponte o impianto dentale? Ecco la guida!

Ponte o impianto dentale: ecco la guida!

La perdita di uno o più denti ha un impatto significativo sia sull’estetica del sorriso e sul volto del paziente sia sulla funzionalità del sistema masticatorio. Inoltre, la mancanza dei denti influenza negativamente la fiducia in se stessi e le relazioni sociali e lavorative.

Due delle soluzioni più comuni utilizzate per risolvere questi problemi sono le protesi dentali fisse (ponti) e gli impianti dentali.

Entrambi gli approcci, pur risolvendo gli stessi problemi,  rappresentano opzioni cliniche molto diverse.

La visita specialistica diagnostica, corredata da radiografie e spesso da altri esami strumentali, è fondamentale per capire quali trattamenti siano compatibili con le necessità e le esigenze del singolo paziente prima di decidere la terapia  più adatta.

Quali sono le cause della mancanza dei denti? 

Le cause della perdita, o della mancanza, dei denti possono essere:

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Ponte o Impianto dentale? 

La struttura di un dente e del suo apparato di supporto è più complessa di quanto la maggior parte della gente creda. Quando viene estratto un dente la salute orale comincia a deteriorarsi lentamente creando problemi estetici e funzionali.

Impianto dentale

Gli impianti dentali hanno lo scopo di sostituire i denti mancanti con degli elementi artificiali che abbiano la stessa efficacia e lo stesso impatto estetico.

In passato questo problema veniva trattato con l’ausilio di dentiere mobili o protesi fissate sui denti (opportunamente preparati) adiacenti a quelli mancanti.

Oggi, grazie alla moderna implantologia dentale, è possibile ripristinare la salute  orale ed il sorriso in maniera sicura, pratica e rapida.

IMPIANTI DENTALI A ROMA NEL CENTRO STORICO

L’impianto dentale sostituisce la radice del dente con un pilastro di titanio su cui è ancorata una corona dentale artificiale che ripristina l’estetica e la funzionalità dell’arcata compromessa.

Vantaggi degli impianti dentali

  • Favoriscono la conservazione delle strutture ossee e vascolari nel sito implantare.
  • Le protesi osteointegrate sono funzionalmente ed esteticamente simili ai denti naturali.
  • Consentono la sostituzione di singoli denti senza danneggiare i denti vicini.
  • Riducono i rischi di riassorbimento osseo a lungo termine.
  • Un impianto dentale di alta qualità ha, generalmente, una durata di decenni; spesso dura per tutta la vita.
Continua a leggere: IMPIANTI E PROTESI DENTALI: LE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE

Ponte o impianto dentale?

Svantaggi  degli impianti dentali

  • Costi maggiori rispetto ai ponti tradizionali
  • Maggiore suscettibilità alle infezioni in presenza di scarsa igiene orale.
  • Procedure più invasiva poiché è necessario un piccolo intervento chirurgico per inserire gli impianti.
  • Gli impianti richiedono più tempo e più procedure per essere completati. 

Ponte “convenzionale” (protesi parziale fissa)

Un ponte viene ancorato ai denti sani adiacenti alla lacuna edentula dopo che questi sono stati opportunamente preparati (fresati).

Nelle versioni più tradizionali della procedura, i due denti sui lati opposti alla lacuna edentula sono fresati per alloggiare delle capsule a cui è collegato l’elemento intermedio che sostituisce  il dente mancante. 

Ponte “Maryland”(protesi parziale fissa)

Nelle zone anteriori della bocca, meno sollecitate dalle forze masticatorie,  la dove manca solo un dente,  si può usare un ponte  Maryland incollato alle superfici interne dei denti adiacenti senza limarli. La procedura è quindi molto rapida e conservativa.

Vantaggi dei ponti dentali

  • Non richiedono procedure di rigenerazione ossea nel caso ci siano deficit ossei prodotti dall’estrazione.
  • Ancora oggi rappresentano l’approccio più rapido per la sostituzione dei denti mancanti.
  • I costi sono inferiori a quelli di una protesi implantare.

Svantaggi dei ponti dentali

  • Stressano le strutture circostanti, specialmente i due denti che supportano il dispositivo.
  • Raramente ci si aspetta che un ponte duri tutta la vita. 
  • I problemi a lungo termine derivanti dalla perdita ossea dovuta alla rimozione dei denti continueranno ad avanzare anche dopo che è stato posizionato il ponte.
  • I ponti a sbalzo determinano una quantità significativa di stress sul singolo dente a cui sono ancorati. 
  • Il ponte tipo Maryland può presentare problemi di decementazione, a causa della limitata superficie di attacco e della limitata capacità di assorbire a lungo le forze funzionali. 
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La scelta fra ponte convenzionale, ponte Maryland o impianto è sempre preceduta dalla valutazione professionale dello specialista basata sulla corretta diagnosi supportata dagli esami radiografici e strumentali.

Infine vogliamo ricordare che per garantire il successo a lungo termine delle terapie protesiche, una volta restaurata l’integrità dell’arcata con ponti o impianti, è necessario prevenire nuove patologie che portino alla perdita di altri denti. Questo  richiede l’impegno da parte del paziente ad alcuni cambiamenti nelle abitudini alimentari e nelle tecniche di igiene dentale domiciliare. 

Per ulteriori informazioni sull’implantologia e la protesi dentale o consultare un  esperto nelle tecniche più avanzate e sicure, con grande esperienza nel trattamento di casi complessi e/o nel ritrattamento di pazienti che hanno subito fallimenti con altri trattamenti 

VISITA: https://www.management-tissutale-morfogenico.it/

Ponte o impianto dentale

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