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Denti bianchi

Avere “denti bianchi” equivale ad avere una buona salute dentale? 

Sempre più persone si rivolgono a centri dentistici alla ricerca di “denti perfetti”, accettando trattamenti di “sbiancamento flash” e “progetti computerizzati del sorriso” per raggiungere in tempi brevi risultati “accettabili esteticamente ”. 

La terribile realtà dietro questi comportamenti e pratiche “professionali” è che spesso questi “sorrisi perfetti” conquistati in tempi brevi hanno tempi di scadenza altrettanto brevi  e possono dare origine a danni gravi e/o permanenti non solo per la salute dentale ma anche per la salute generale del paziente.

 “Consulti” gratuiti, tempi “record” e onorari ridicolmente bassi sono ormai la promessa ricorrente in centinaia di annunci pubblicitari che troviamo ogni volta che guardiamo la tv, leggiamo il giornale, camminiamo in strada  o semplicemente quando controlliamo i social media. 

Questo costante bombardamento di persone sorridenti con denti “perfettamente allineati ed extra bianchi” accompagnati da messaggi che promettono la felicità grazie a questi sorrisi a prezzi “low cost”, ha creato nelle persone, soprattutto nei più giovani, il desiderio di avere un “sorriso omologato” ad ogni costo.

Denti bianchi

Un “sorriso bianco”  corrisponde sempre ad una bocca sana?

Sebbene sia certo che per la nostra società attuale avere un sorriso “bello” è molto apprezzato è altrettanto vero che avere una bocca sana è ancora più importante.

Abbiamo già affrontato questo argomento in passato, facendo presente ai nostri lettori come la salute orale influenzi la salute in generale e viceversa.

Continua a leggere: Cos’è lo Sbiancamento Dentale?

Denti bianchi

Non tutto è come sembra, questo vale anche per i denti.

Denti bianchi

Quali sono le malattie che si possono nascondere dietro un sorriso  “bianco”?

Negli ultimi anni sembra che i disagi più comuni per cui i pazienti chiedono un consulto siano i denti gialli o storti. Sfortunatamente questi non sono i problemi più importanti da risolvere e spesso nascondono reali patologie che andrebbero trattate prima di affrontare i problemi meramente estetici.

In generale le persone associano i problemi dentali alla presenza di dolore o alla perdita dei denti. Sfortunatamente alcune patologie si sviluppano e progrediscono per anni senza generare, apparentemente, nessun sintomo immediato. 

Alcune malattie invece, come gengive sanguinanti o sensibilità dentale, anche dando sintomi  vengono trascurate dai pazienti . 

Per approfondimenti sulle malattie del cavo orale visita il nostro V-Blog

Ecco un elenco dei problemi dentali più comuni che si possono nascondere dietro un “bel sorriso sbiancato”:

Malattie gengivali
Gengive rosse, gonfie e sanguinanti sono sempre  indicative di patologie.

Le diverse patologie delle gengive sono, perlopiù, causate da una inadeguata igiene orale del paziente, il che non vuol dire che il paziente non lava i denti, significa piuttosto che le sue pratiche di igiene orale sono inadeguate. Anche l’assunzione di alcuni farmaci, fattori ormonali, la presenza di altre patologie o  scorrette manovre di spazzolamento influenzano la salute orale.

Parodontite

A differenza della gengivite, questa condizione è più pericolosa poiché si tratta di una patologia infiammatoria degenerativa che produce una progressiva perdita delle strutture di supporto dei denti (gengive e osso alveolare).

I batteri responsabili della parodontite danno origine alla formazione di tasche parodontali che, progredendo, generano ascessi, mobilità dentale e se non curate possono condurre  alla perdita dei denti.

Bruxismo

Il bruxismo è un’attività ripetitiva dei muscoli della mandibola, caratterizzata dallo stringere e/o dal digrignare i denti e/o trattenere o spingere la mandibola; può verificarsi durante il sonno, denominato bruxismo notturno o,  se avviene durante la veglia, bruxismo diurno.

Denti bianchi

Sensibilità Dentale

Nota anche come ipersensibilità dentinale, è una risposta esagerata agli stimoli termici e/o chimici durante l’assunzione di cibo o bevande.

Dopo la carie è uno dei motivi più comuni di richiesta per una visita odontoiatrica.

Malattie associate:

Oltre alle carie ed alle infezioni del cavo orale, il mal di denti può avere altre cause come problemi alle ossa mascellari, problemi cardiaci,  ascessi, bruxismo, cefalea, mal d’orecchi, parodontite e sinusite.

Palato ustionato

Un’ustione all’interno della cavità orale può essere provocata da qualsiasi fonte di calore esterna in grado di innalzare la temperatura cutanea. 

Le più comuni sono causate da liquidi o cibi bollenti per es. la mozzarella fusa sulla pizza o nei supplì, così come l’esposizione a certe sostanze chimiche.

I sintomi più comuni del palato ustionato sono gonfiore, sensazione che la superficie  del palato sia “molliccia” e la formazione di afte (piccole bolle).

Alitosi

E’ un termine medico usato per descrivere odori sgradevoli nell’aria espirata attraverso la bocca o il naso. 

Può essere causata da una scorretta igiene orale, da una cattiva alimentazione e/o da patologie del sistema respiratorio o digestivo.

La domanda ricorrente dei pazienti dopo, i chiarimenti sulla salute orale, riguarda una tecnica odontoiatrica diventata molto famosa negli ultimi anni:  lo sbiancamento dentale è una pratica dannosa per i denti?

La risposta è NO a patto che si effettui in una bocca perfettamente sana. 

In altre parole tutte le eventuali patologie presenti , anche incipienti, devono essere trattate prima di passare alle fasi della odontoiatria cosmetica. 

Potete continuare a guardare: Cos’è il Bleaching Dentale (Sbiancamento dentale)? 

Lo sbiancamento dentale non è una pratica dannosa se si fa sotto la stretta supervisione di uno specialista e risulti indicata dopo un consulto diagnostico odontoiatrico.

Durante la prima visita il dentista valuterà la situazione generale della bocca. Approverà la richiesta del paziente per lo sbiancamento definendo i tempi e le tecniche adeguate al singolo caso solo dopo che siano stati esclusi fattori di rischio per la realizzazione del bleaching dentale e dopo una corretta cura delle eventuali patologie diagnosticate.

Potrebbe interessarvi: Ortodonzia “Ecco le risposte alle vostre domande!” 

Non ci stancheremo mai di sottolineare l’importanza di un consulto professionale integrato dagli adeguati  esami radiografici prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di procedura odontoiatrica.

Denti bianchi

Il colore dei denti e perché NON TUTTI I DENTI SONO “SBIANCABILI”

Ogni paziente è unico e così come la sua situazione clinica.

I denti “gialli” possono avere origini diverse ed essere influenzati da diversi fattori.

Questo fa sì che in alcuni casi sia più complicato arrivare all’effetto sbiancante desiderato dal paziente e qualche volta il trattamento sia addirittura sconsigliato a causa del tipo di discromia.

I denti gialli sono spesso associati ad una scarsa igiene dentale o a problemi di salute ma, è il  bianco il colore “naturale” dei denti?

I denti naturali non sono “bianchi”. Sono in uno spettro tra il grigio e il giallo. 

Ci sono 3 strati che compongono i denti determinandone il colore:

  • Lo strato esterno dello smalto –  è uno strato traslucido
  • Strato dentinale interno – variante dal colore giallo all’arancio, al grigio…
  • In fine, lo strato pulpare più interno che consiste di vasi sanguigni e nervi – rosso nei denti vitali

Il colore dei denti è determinato ed influenzato dal colore della dentina e non, come alcuni pensano, dallo smalto dentale.

Il croma

Il croma, vale a dire il colore dominante: giallo, arancio, grigio, ecc… è determinato dal colore della dentina.

La dentina è la parte del dente che si trova sotto lo smalto ed il cemento e contiene piccole cavità tubolari, detti canali dentinali, che permettono l’alloggiamento dei nervi e delle cellule all’interno del dente.

Lo smalto non ha un colore,  è traslucido e dalla sua superficie traspare il colore della dentina sottostante che va dal grigio al giallo e che determina il “croma” cioè il colore dominante.

Il valore

Il valore è la quantità di bianco e nero in un colore. 

Per i denti, lo spostamento di valore dal bianco passa progressivamente, in modo sottile, attraverso valori dal grigio al nero.

In conclusione, il colore del dente è fondamentalmente il riflesso dello strato dentinale attraverso lo strato di smalto esterno

I denti più chiari o più bianchi hanno uno spessore maggiore di  smalto  e una dentina con tonalità giallo chiara. 

E’ chiaro quindi che anche i denti “gialli” possono essere perfettamente sani e normali.

Fattori che possono generare cambiamenti nel colore dei denti:

I fattori che danno origine alle discromie (cambiamenti nella colorazione dei denti)  possono essere ereditari, sistemici o ambientali e agire sia durante la formazione dei denti sia dopo la loro eruzione nella cavità orale.

È importante riconoscere e individuare la causa delle discromie durante la visita diagnostica e spiegarne al paziente la natura poiché, in base alla diagnosi, si può capire se possono essere eliminate con procedure di sbiancamento o no.

Le discromie possono essere isolate, cioè localizzate ad uno o più elementi, o generalizzate, il che significa estesa alla maggior parte degli elementi dentari.

Le discromie possono essere classificate in estrinseche ed intrinseche.

Discromie estrinseche (superficiali): 

Le discromie estrinseche possono essere eliminate facilmente con un accurata igiene orale, purché le macchie non siano “intrappolate” dentro la struttura dello smalto, in questo caso dopo un accurata igiene professionale può essere indicata una procedura di sbiancamento che agendo sulla struttura dello smalto permette di ottenere il risultato auspicato.

Alcune abitudini  che possono facilitare l’insorgere delle discromie estrinseche sono:

  • Fumo
  • Consumo di cibo e bevande colorate come: frutti rossi, caramelle, dolci  caffè, tè, vino rosso, ecc.
  • Cattiva igiene orale che causa malattie del cavo orale, tartaro, batteri cromogeni -actinomiceti, parodontite, gengivite, placca batterica, carie, ecc…

Discromie intrinseche (profonde):

Questo tipo di macchie originano dall’interno della struttura del dente.

Si formano durante lo sviluppo del dente stesso, generalmente nei primi 6 anni di vita. 

Sono spesso impossibili da eliminare con una semplice igiene orale e, in moltissimi casi, anche con tecniche avanzate di sbiancamento dentale professionale.

Cause pre-eruttive:

Comprendono la fluorosi, l’assunzione di tetraciclina, traumi, amelogenesi imperfetta, disturbi ematici, carenze vitaminiche e disturbi di metabolismo.

  • L’assunzione di alcuni farmaci, come gli antibiotici, nei primi 6 anni di vita dei bambini possono creare discromie severe difficili da correggere (dentinogenesi imperfetta e amelogenesi imperfetta, ipoplasia e ipomineralizzazione dello smalto). 
  • Problemi genetici come la amelogenesis imperfecta, una malformazione dello smalto che può essere causata da:
  • Disordini ematologici (malattia emolitica del neonato, talassemia, anemia falciforme
  • Mancanza o malassorbimento di vitamina D, ipocalcemia genetica
  • Diabete
  • Ipo/Ipertiroidismo
  • Paralisi cerebrale, malformazione cardiaca.
  • Displasia ectodermica
  • Malattie dell’infanzia (es. morbillo)
  • Carie e Trattamenti endodontici

Cause post- eruttive:

Prodotte da trattamenti medici o dentali inadeguati, traumi ed esposizione di dentina terziaria.

  • Assunzioni continua o prolungata di alcuni farmaci come gli antibiotici.
  • Le tetracicline assunte dalla mamma durante l’ultimo trimestre possono provocare discromie nei denti da latte del bambino.
  • Trauma dentale con necrosi della polpa (per deposizione di dentina reattiva): la reazione della polpa dentale, dopo un evento traumatico, può provocare una cospicua deposizione di dentina di reazione per proteggere la polpa che solitamente rimane vitale. L’aumento di spessore della dentina provoca la perdita di trasparenza del dente e la relativa discromia .
  • Emorragia e necrosi di polpa (iperemia della polpa e/ o pulpite): l’emolisi dei globuli rossi provoca la liberazione di ematoidina e dell’emosiderina, che, combinandosi con anidride solforica derivata dalla decomposizione delle proteine della polpa, forma solfuro di ferro. Questa sostanza penetra i tubuli dentinali ed è responsabile del loro colore scuro.
  • Uso inadeguato di sostanze come fluoro (La fluorosi è un’altra forma dovuta dall’assunzione prolungata di fluoro in dosi eccessive), dentifrici sbiancanti, prodotti “fai da te” per il bleaching, ecc.

Denti bianchi e sani

“Denti perfetti”: Le conseguenze delle scelte “low cost”

La scelta del dentista e dello studio a cui affidare la nostra salute orale è importante, va attentamente ponderata  valutando bene ogni pro e contro non a breve termine

ma ragionando sui vantaggi della qualità in una prospettiva temporale ampia, 

Uno sbiancamento sia domiciliare che professionale realizzato con prodotti di scarsa qualità o non adatti a quella particolare situazione clinica, o la sovraesposizioni a tali prodotti o tecniche può produrre danni a denti e gengive.

Le offerte Low Cost sono parte integrante di strategie di vendita mirate ad aumentare la quantità dei pazienti trascurando molte volte l’attenzione alla qualità della diagnosi, delle tecniche e dei prodotti usati. Ricordiamo che nella storia dell’umanità mai nessuno ha venduto l’oro al prezzo del piombo mentre in molti provano a vendere il piombo al prezzo dell’oro…

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I nostri consigli per un sorriso sano:

Un sorriso sano ed attraente è possibile ed auspicabile solo se è parte integrante di un quadro di perfetta salute orale e generale.

Ecco come ottenere, e mantenere nel tempo, un sorriso attraente e sano.

  • Moderate l’assunzione di cibi e bevande che tendono a causare danni e decolorazioni.
  • Bere molta acqua, specialmente quando si assumono cibi e bevande che macchiano.
  • Realizzare una igiene orale domiciliare corretta. La vostra Igienista potrà consigliarvi le tecniche ed i  prodotti adatti  alla vostra situazione clinica. 
  • Smettere (o ridurre drasticamente) il fumo.

Continua a leggere: Denti gialli: un avviso a prenderti cura dei tuoi denti!

  • Le regolari visite periodiche dal vostro dentista di fiducia contribuiranno a mantenere una buona salute orale
  • Chiedere al vostro specialista una protezione notturna se digrignate i denti (Bruxismo).
  • Sottoporsi a  sedute di igiene dentale professionale periodiche e programmate in relazione alla vostra situazione clinica.
  • Se volete sottoporvi ad uno sbiancamento dentale e il vostro dentista ha dato la sua approvazione, affidatevi a un centro odontoiatrico che goda di ottima reputazione e in cui sia garantita non solo la qualità dei professionisti ma anche quella  dei prodotti  e  delle tecniche utilizzate.

Ed infine ricordiamo che l’obiettivo finale è la salute a lungo termine e che l’estetica non esiste in presenza di patologia; in quest’ottica, la prevenzione è la soluzione migliore…

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